Luis Enrique e quel legame d’affetto con Roma e l’As Roma [Video]

Luis Enrique e l’As Roma. Un legame che dura da oltre dieci anni, nonostante l’esperienza del tecnico spagnolo sulla panchina giallorossa sia durata un solo anno. Venne ufficializzato come nuovo allenatore dei giallorossi nell’estate del 2011, diventando il secondo mister spagnolo della storia capitolina dopo Luis Miró, che aveva guidato la squadra della Capitale nella stagione ’63-’64.

Luis Enrique è stato anche il primo allenatore della nuova As Roma targata Stati Uniti, proprietà che scelse l’ex blaugrana che ben aveva fatto con la seconda squadra del Barcellona nella stagione precedente. Non fu una stagione esaltante per lo spagnolo, che esordì con l’eliminazione nei play off di Europa League per mano dello Slovan Bratislava e impiegò quattro gare per vincere la sua prima partita in Serie A (a Parma grazie al gol di Osvaldo).

Dal punto di vista sportivo quella di Luis Enrique con l’AS Roma non è stata proprio una esperienza esaltante: i giallorossi, infatti, terminarono la stagione al settimo posto in classifica in Serie A, mentre in Coppa Italia non riuscirono a superare i quarti di finale. Risultati che portarono l’ex allenatore del Barcellona B a rassegnare le dimissioni con un anno di anticipo che annunciò così il suo addio:

“Vado via perché non sono riuscito a mettere sul campo le regole del calcio che volevo insegnare, ho fatto delle scelte e chiedo scusa se ho sbagliato. Lascio la Roma perché non sono riuscito a dare il 100%. Ai calciatori posso solo dire di continuare a seguire questa società perché è un grande club. Me ne vado perché sono molto stanco. Non recupererò questa forza durante l’estate, come faccio a essere utile alla squadra? Non allenerò il prossimo anno. È stato bellissimo essere allenatore della Roma, un grande orgoglio. Non mi sono pentito, nemmeno nei giorni più brutti. Rispetto Totti come uomo e come giocatore, da quando sono arrivato con lui non ho mai avuto problemi. Ringrazio tutti i ragazzi per avermi ascoltato, non è stata una stagione soltanto negativa”.

Oltre il campo

Ma il legame tra Luis Enrique e l’As Roma è andato ben oltre il campo. In occasione di Roma Fiorentina del 25 aprile del 2012, infatti, i tifosi della Roma sistemati in Distinti Sud esposero uno striscione a favore del tecnico spagnolo, nonostante i risultati non stessero accompagnando il lavoro svolto dall’allenatore e il suo staff. Lo striscione recitava: “Un uomo vero in un mondo di falsi. Adelante Luis!”.

Nel tempo Luis Enrique non ha mai mancato di ricordare la Roma e i tifosi giallorossi, sempre presenti nella sua carriera ultra vincente. Nella stagione 2014/2015, mentre competeva con il Barcellona per vincere tutto, si informò sul risultato della Roma in campionato nel derby contro la Lazio vinto dai giallorossi per 2-0 grazie alle reti di Edin Dzeko e Gervinho.

Nel 2015, dopo aver vinto la Champions League con il Barcellona che superò in finale la Juventus, dedicò la vittoria a un tesserato della società giallorossa, pronunciando queste parole: “Dedico questa vittoria a Claudio Bisceglia, il mio amico romanista, che oggi sarà molto contento, a tutti i tifosi romanisti e pure a quelli della società”.

Nel 2019, dopo la tragedia che portò alla scomparsa della piccola Xana, Luis Enrique ringraziò così i tifosi della As Roma: “Ringrazio tutto il mondo del calcio, e non solo, per l’appoggio in un periodo difficile. L’appoggio che ho sentito e il rispetto dei media da tutte le persone… Ha avuto un peso. Ha avuto un peso anche il minuto di silenzio sui campi, compreso quello della Roma. I tifosi mi sono stati vicini anche se a Roma sono stato solo un anno e non è neanche andata bene. Non lo dimenticherò mai“.

Nel 2021 fu invece Daniele De Rossi a parlare di Luis Enrique e di ciò che lo spagnolo diede a lui e alla As Roma: “Tutti gli allenatori mi hanno lasciato cose importanti. Alcuni mi hanno lasciato cose che non dirò. Dobbiamo imparare dagli errori degli altri e dai nostri. Quello che però mi ha fatto innamorare in campo è stato Luis Enrique. Un allenatore semplice come persona ma con un codice. Lui mi ha insegnato a gestire il gruppo, rispettare l’allenatore e i compagni. Oltre a questo mi ha insegnato a gestire la palla in campo, anche se avevo già 30 o 29 anni”.

L’ultimissima dichiarazione di Luis Enrique è arrivata in occasione di una sua diretta su Twitch in cui ha raccontato che ancora oggi conserva un ricordo molto bello di Roma e della Roma.

Insomma, nonostante la sua esperienza da allenatore nella Capitale sia durata una sola stagione, tra Luis Enrique e l’As Roma esiste un legame d’affetto che da oltre dieci anni continua a mantenersi vivo e ad alimentarsi sempre di più, grazie alle continue dediche dello spagnolo che non manca mai di mandare saluti dolci alla Roma e ai tifosi della Roma.

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