Enrico Annoni non era un top player europeo e non giocò neanche per tantissime stagioni con la maglia della AS Roma. Arrivato nell’estate del 1994 dal Torino rimase nella Capitale fino all’inverno del 1997 quando, a febbraio, passò al Celtic Glasgow dopo aver collezionato 73 presenze con la casacca giallorossa. Giocò nella Roma di Carlo Mazzone, era la squadra di Amedeo Carboni, Abel Balbo e Daniel Fonseca, la Roma del giovane Totti, di Giovanni Cervone e Pluto Aldair.
Il terzino ex Toro fu uno dei beniamini dei tifosi giallorossi, nonostante quella squadra si classificò per due anni consecutivi al quinto posto. Ma era apprezzato, perché in campo non si risparmiava MAI e sopperiva con la grinta e il furore agonistico i limiti tecnici. Annoni, dopo aver disputato ‘solo’ 73 partite con la Roma in due anni e mezzo, quando se ne andò affittò un aereo per congedarsi dai suoi tifosi: “Tarzan saluta i tifosi della Roma”, recitava lo striscione volante.
Enrico Annoni, difensore della As Roma anni ’90. La grinta, la caparbietà, la cattiveria agonistica. La tenacia, la concentrazione, la determinazione. Tutto gli ingredienti che servono per scendere in campo con l’obiettivo di vincere le partite.
Perché per uscire dal campo trionfanti non basta solo la tecnica, servono anche gli attributi.
Forza Roma!