Partite storiche della Roma

Roma Lazio, 1942: pasticciaccio dei biancocelesti all’ultimo minuto, gode la Roma

11 gennaio 1942, Roma Lazio: vincono i giallorossi di Mister Schaffer grazie a un autogol del laziale Faotto al 90esimo.

𝐑𝐎𝐌𝐀 – 𝐋𝐀𝐙𝐈𝐎 2️⃣ – 1️⃣ (Amadei, aut. Faotto)

È un derby frizzantissimo quello che va in scena l’11 gennaio del 1942 allo Stadio del Partito Nazionale Fascista di Roma. I giallorossi di mister Schaffer ospitano la Lazio del tecnico Popovic, con l’obiettivo di vincere la partita per mantenere la testa della classifica insieme al Venezia.

Come si legge sul quotidiano “Il Littoriale” i giallorossi sembrano avere problemi con i tacchetti, visto che scivolano ripetutamente sul campo. “Diabolico dramma giallo. Si delineò in partenza quando si constatò che la Roma non si reggeva in piedi sul molle terreno. Ma si reggeva in piedi – e come! – la Lazio, e allora pensammo che fosse accaduto ai giallorossi un guaio simile a quello che lamentano gli sciatori quando sbagliano la sciolina. Fatto sta che mentre gli azzurri volavano sul terreno, i giallorossi passavano da uno sdrucciolone all’altro. Troppo pochi tacchetti sotto le suole? Vattelapesca“. (fonte: asromaultras.org)

Nonostante il problema tecnico, tuttavia, sono i giallorossi a portarsi in vantaggio al 14esimo minuto, grazie a un bel rasoterra di Amedeo Amadei, ben servito da Pantò. Una decina di minuti più tardi, però, i biancocelesti riescono a pareggiare i conti con Piola, poi al 28esimo si vedono annullare per fuorigioco la rete di Puccinelli.

Nella ripresa è ancora spettacolo, con le due squadre che battagliano alla ricerca del gol vittoria. Al 25esimo è ancora la Lazio ad andare in gol, ma anche questa volta l’arbitro annulla per posizione irregolare di Puccinelli, poi nove minuti più tardi Ferri sgambetta Kreziu in area laziale, e l’arbitro Scorzoni decreta la massima punizione per i giallorossi, ma il tiro di Mornese si stampa sul palo.

Quando tutto sembra ormai deciso, con la partita che al 90esimo appare bloccata ancora sull’1-1, arriva il gol decisivo, che consegna la vittoria alla Roma. Così si legge su Il Messaggero: “Fu così che al 46esimo della ripresa (novantesimo di gioco) la Roma poté imbastire ancora una delle sue cincischiate azioni da trenta o più passaggi (magari tra giocatori in linea o addirittura a giocatori arretrati), una di quelle sue azioni lente e troppo insistentemente elaborate, farraginose e necessariamente sterili. Ma una volta tanto giunta che fu l’azione in area laziale, invece di smorzarsi e spegnersi, fece scintille. E fu per merito di Pantò, che s’era portato velocemente al centro ad ostacolarvi l’intervento di Gradella al quale spettava il non arduo compito di spezzare l’azione giallorossa che a null’altro sembrava, come tante altre del primo tempo e qualcuna della ripresa, destinata se non a morire per l’appunto in quei paraggi, paralizzata dal sacro terrore della rete che troppo sovente mostrano i giocatori come Amadei e compagni. 
Effettivamente Pantò riuscì a mettere in difficoltà Gradella e a carpirgli, con una zampata felina, la palla. Ma poiché Gradella era fiancheggiato da due compagni nacque un pasticcio. Un pasticcio del quale francamente poco si poté capire dalla tribuna salvo che da esso sortì nel tempo di una battuta di palpebre il punto della vittoria romanista. Fu Romagnoli a tentare il rinvio e la palla, colpendo Faotto, è rimbalzata verso la rete sorniona e fatale? O fu viceversa? O Pantò poté ancor metter bocca (ossia piede) nella faccenda acquistando ancora un poco di merito per quel successo in extremis? Quel che è certo (oltre alla palla nel sacco) che Gradella era in terra ad annaspare nel fango e che Fazio ha visto entrare in rete quella palla stregata a due passi da lui senza poter arrivare a fermarla o a deviarla per il ritardo di un attimo”. (fonte: asromaultras.org)

Insomma, la Roma vince così il derby, grazie a un gol segnato al 90esimo. Un successo che consente ai giallorossi di mantenere stabile il comando della classifica, nell’anno in cui poi, a fine stagione, si laureeranno Campioni d’Italia.

Roma Lazio, 1942: le formazioni

Roma: Masetti, Brunella, Andreoli, Donati, Mornese, Bonomi, Krieziu, Cappellini, Amadei, Coscia, Pantò All.: Schaffer

Lazio: Gradella, Faotto, Monza, Fazio, Romagnoli, Ferri, Gualtieri, Pisa, Piola, Flamini, Puccinelli. All.: Popovic

Note: gol annullato al 28esimo del primo tempo a Puccinelli per fuorigico. Nella ripresa rete annullata, ancora per fuorigioco, a Gualtieri. Al 79esimo Mornese calcia sul palo un penalty assegnato dall’arbitro Scorzoni.

Forza Roma!

Alessandro Oricchio

Docente e ricercatore di Lingua Spagnola, giornalista pubblicista iscritto all'Odg del Lazio. Amante dei libri, dei viaggi, del calcio, della lingua spagnola, del mare e della cacio e pepe. Da gennaio 2021 redattore e speaker di TeleRadioStereo 92.7

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