Pensieri romanisti

Un calciomercato da 9,5 in pagella: lo straordinario lavoro di Tiago Pinto

Un calciomercato da 9,5 in pagella per Tiago Pinto. Straordinario, su questo pochi dubbi. Andando indietro nel tempo, raramente ricordo delle sessioni di mercato condotte con tanta maestria da un direttore sportivo della Roma. E non mi riferisco solo ai movimenti in entrata, ai giocatori acquistati, ma alla valutazione a 360° di tutto quello che è accaduto durante questa sessione estiva: acquisti, cessioni, correzioni di bilancio, controllo del monte ingaggi, atteggiamento durante le trattative, reazioni alle voci e/o agli articoli dei giornali durante l’estate.

La Roma di Tiago Pinto ha chiuso il calciomercato 2022 con questi numeri:

  • 7 giocatori acquistati
  • 25 ceduti
  • 8,5 milioni di euro spesi
  • 42,3 milioni di euro incassati
  • 16,8 milioni di plusvalenza generati
  • meno 18 milioni di euro di ammortamenti a bilancio
  • meno 9 milioni in meno di ingaggi
  • monte ingaggi che si riduce da 100 milioni di euro a 91 milioni di euro

E si resta quasi increduli a leggere questo schema di fine mercato se si pensa che in questa sessione sono arrivati giocatori del calibro di Matic, Dybala, Wijnaldum, Belotti e Celik. Eppure Tiago Pinto e il suo gruppo di lavoro sono riusciti in questa impresa: stare attenti al bilancio, sforbiciare il monte ingaggi, ridurre la quota degli ammortamenti, generare plusvalenze, chiudere in attivo.

Ma non solo. Tiago Pinto è riuscito anche in un’altra impresa, importantissima: quella di liberarsi a titolo definitivo di quei giocatori che non rientravano nel progetto tecnico di Mourinho. Atleti che già da un paio di anni la Roma aveva provato a piazzare, ma per i quali sembrava impossibile trovare una soluzione. Diawara, Calafiori, Olsen, Florenzi, Riccardi, Bouah: giocatori che hanno lasciato la Capitale a titolo definitivo, e sui quali la Roma, in alcuni casi, mantiene anche una percentuale sulla futura rivendita. E poi la cessione di Felix Afena Gyan, giovane promettente ceduto alla Cremonese per 6 milioni di euro più bonus: un vero e proprio capolavoro, se si pensa che con un milioncino in più i giallorossi si sono assicurati le prestazioni di Celik del Lille.

E poi l’operazione Justin Kluivert: dopo la trattativa saltata all’ultimo con il Fulham sembrava impossibile trovare una sistemazione anche per l’olandese. Invece in sole 24 ore Tiago Pinto è riuscito a trovare casa anche all’ex Ajax, in un’operazione pressoché perfetta: prestito secco che diventa oneroso al raggiungimento di determinate condizioni sportive; diritto di riscatto a 15 milioni; prolungamento contrattuale con la Roma, con conseguente abbassamento della quota di ammortamento. Insomma, un’operazione perfetta.

Manca mezzo punto per arrivare al dieci in pagella per il calciomercato di Tiago Pinto, ma è determinato solo dal mancato arrivo di un difensore centrale, numericamente necessario per una rosa che ne conta solo quattro. Chiaro, l’infortunio occorso a Wijnaldum ha cambiato le strategie societarie, che ha dovuto virare su Mady Camara, facendo saltare il possibile acquisto di quel difensore mancino di cui tanto si è discusso.

Ultimo aspetto, non per importanza, il modo in cui la Roma ha condotto le trattative: ha saputo attendere, ha saputo rimanere tranquilla senza farsi prendere dal panico, o dalla fretta, o dall’impazienza. Nessun patema d’animo, nessuna preoccupazione: è stata chirurgica e glaciale nelle operazioni che hanno portato nella Capitale Dybala, Wijnaldum e Belotti, arrivati alle condizioni stabilite dalla società. Nessuno stress, nessun acquisto improvvisato, nessun esborso economico inutile: un calciomercato ragionato, pulito, efficace.

Tutto questo senza il bisogno di ricorrere a una cessione eccellente. Nessun giocatore importante è partito, neanche Nicolò Zaniolo, sul quale per tutta l’estate sono circolate voci su un possibile trasferimento alla Juventus. E invece Nicolò Zaniolo al 2 settembre è ancora a Trigoria, ed è un giocatore della Roma. Conferma importante, che dota José Mourinho di un parco attaccanti di primissima qualità.

Insomma, un calciomercato condotto con grande maestria, perché oltre alla bravura di convincere a firmare con la Roma giocatori top, Tiago Pinto e Mourinho, con il supporto fondamentale della proprietà dei Friedkin (ricorderemo questa sessione per i viaggi in aereo dei Presidenti Dan e Ryan, che di persona hanno accompagnato a Roma alcuni dei nuovi acquisti), hanno rinnovato l’immagine della Roma, rendendola appetibile, rendendola una squadra da scegliere, anche per quei profili  internazionali come Dybala, Matic e Wijnaldum.

Forza Roma!

Alessandro Oricchio

Docente e ricercatore di Lingua Spagnola, giornalista pubblicista iscritto all'Odg del Lazio. Amante dei libri, dei viaggi, del calcio, della lingua spagnola, del mare e della cacio e pepe. Da gennaio 2021 redattore e speaker di TeleRadioStereo 92.7

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