Pensieri romanisti

Sui fischi a Nicolò Zaniolo

Non condivido i fischi a Nicolò Zaniolo. Perché è un ragazzo di 22 anni che dopo circa un anno e mezzo di stop per il gravissimo doppio infortunio al crociato è tornato immediatamente in pianta stabile negli 11 titolari della #ASRoma, senza godere, tuttavia, di quel lasso di tempo necessario per ritrovare lo smalto e la brillantezza necessari per offrire performance di alto livello.

Nicolò Zaniolo ha giocato finora 33 partite stagionali, per un totale di 2332 minuti in campo, senza avere quasi mai riposo. In una squadra con valide alternative il rientro del 22 sarebbe stato graduale, misurato: avrebbe potuto giocare con più “spensieratezza”, preoccupandosi in primis di ritrovare la forma migliore e recuperando progressivamente anche quelle responsabilità che ricadono sui giocatori che scendono in campo dal primo minuto.

Invece nella Roma attuale Nicolò Zaniolo ha dovuto accelerare questo processo, diventando fin da subito un titolarissimo, perché dietro di lui c’è praticamente il vuoto. La fortuna della Roma è che oltre ad avere qualità tecniche indiscusse Zaniolo ha anche dimostrato di aver recuperato una buona condizione fisica, soprattutto per ciò che riguarda la tenuta muscolare. Per la brillantezza, invece, servono minuti in campo e pazienza, ma era semplicemente impensabile credere che dopo tutto questo tempo di inattività lo avremmo ritrovato già tirato a lucido e pronto a sfondare le porte degli avversari. Ma sono certo che tornerà a farlo prestissimo.

Forza Nicolò, forza Roma!

Alessandro Oricchio

Docente e ricercatore di Lingua Spagnola, giornalista pubblicista iscritto all'Odg del Lazio. Amante dei libri, dei viaggi, del calcio, della lingua spagnola, del mare e della cacio e pepe. Da gennaio 2021 redattore e speaker di TeleRadioStereo 92.7

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