Pensieri romanisti

Roma Inter per me: la finale di Coppa Uefa del ’91 e Daniele De Rossi

Roma Inter nella mia memoria è la finale di Coppa Uefa persa nel 1991, una doppia sfida che mi fece capire quanto fosse importante per me essere della Roma, riconoscermi nella Roma, ritrovarmi nei colori della Roma, anche dopo una sconfitta dolorosa, che però mi lasciò addosso un amore ancora più grande per questi colori.

Ma Roma Inter è per me anche Daniele De Rossi, personalmente il giocatore che in 40 anni (a breve 41 eh) che tifo per la Roma ho sempre visto come l’emblema della mia passione per la Roma, come il mio punto di riferimento in campo, come colui che ha rappresentato come nessun altro il mio legame con i colori giallorossi.

Perché il suo modo di esultare, il suo modo di interpretare il calcio, il suo modo di indossare la maglia della Roma, il suo modo di difendere e onorare la Roma mi ha fatto sognare, per 18 lunghi anni, di essere lì in campo a combattere e a lottare per la maglia capitolina, come ha fatto lui in ognuna delle 616 partite in cui ha rappresentato magistralmente la Roma.

Ed è un amore che continua anche nel presente. Basta leggere le ultime dichiarazioni di Daniele De Rossi che confermano quanto ha mostrato in campo in 18 anni di carriera da calciatore della Roma: “Tutti sanno cosa è stata e sarà sempre la Roma per me: una seconda pelle, un amore appassionato e puro. Certo che mi piacerebbe allenarla, quando sarò pronto e me lo sarò guadagnato per il mio valore da tecnico e non per il mio passato da calciatore. Credo che accadrà un giorno”.

Alessandro Oricchio

Docente e ricercatore di Lingua Spagnola, giornalista pubblicista iscritto all'Odg del Lazio. Amante dei libri, dei viaggi, del calcio, della lingua spagnola, del mare e della cacio e pepe. Da gennaio 2021 redattore e speaker di TeleRadioStereo 92.7

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