L’amore è Edin Dzeko: addio, Bomber

L’amore è Edin Dzeko, ma anche gli amori finiscono e bisogna dirsi addio.

Eh già, così pare proprio che la nostra avventura sia arrivata al capolinea. Sei anni, 72 mesi in cui ti abbiamo ammirato, sostenuto, rimproverato, esortato, criticato, incitato, ma soprattutto amato.

Amato per quel tuo primo gol segnato contro la Juventus, amato per quella meraviglia di rete siglata allo Stamford Bridge contro il Chelsea, amato per averci trascinato in quella stagione fino alla semifinale di Champions League, amato per tutte le volte che ti sei caricato la squadra sulle spalle dimostrando il tuo valore.

Che questo non è più un calcio fatto di sentimenti ormai lo sappiamo tutti. I giocatori passano, la Roma resta: lo ripetiamo sempre, perché è così che ormai abbiamo imparato a ragionare. Ma tu, Edin, ormai fai parte della storia di questa squadra. Sei entrato di diritto, con i tuoi 119 gol, nella Hall of Fame della #AsRoma.

Ci mancherai, Edin Džeko, perché per sei anni hai dato tutto per questa maglia. E noi siamo una tifoseria riconoscente. Ma ci capirai se questa volta non ci sarà nessun in bocca al lupo, perché non sarà affatto bello per noi vederti indossare quella maglia con quei colori che fin da bambini ci hanno insegnato a non abbinare: il blu e il nero.

A 35 anni e mezzo forse questa è la soluzione migliore: per te, che probabilmente riuscirai a strappare un biennale; per la Roma, che potrà alleggerire il suo monte ingaggi; per l’Inter, che sostituirà Lukaku con un giocatore forte come te, spendendo una cifra contenuta. Dunque, c’è dispiacere, ma il calcio è questo: rimane solo il rammarico di vederti indossare la maglia di un’altra squadra italiana.

Una cosa, però, è certa: Roma è e sarà per sempre casa tua.

Addio, Edin Dzeko, sempre FORZA ROMA!

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