(asroma.com) Alla vigilia della sfida tra Tottenham e Roma mister Ranieri ha incontrato i giornalisti nella consueta conferenza stampa.
Queste sono state le parole di Ranieri nella conferenza stampa alla vigilia di Tottenham Roma:
Domani è una partita complicata contro un avversario molto forte. Conta di più per la classifica o per il morale?
“Entrambe le cose. Non sarà una partita facile anche perché il Tottenham è in un momento di forma eccellente. È una squadra che macina gioco e ti martellano, giocano il tipo di calcio che piace a me. Postecoglu sta facendo un lavoro eccellente e gli faccio i miei complimenti”.
Il fatto che ci fosse Hummels in conferenza stampa è un indizio per la formazione? Con che modulo giocherà?
“Ha parlato Hummels per il suo spessore internazionale, non è pretattica. Ancora devo parlare con i ragazzi. Sono sereno perché la prestazione fatta a Napoli non mi è dispiaciuta, abbiamo perso per un indecisione, per una mancanza di visione in traiettoria, ma la squadra ha reagito bene e ha lottato fino in fondo cercando il pareggio. Era quello che gli avevo chiesto ai ragazzi, io chiedo a loro di dare tutto, devi uscire dal campo soddisfatto di aver dato tutto. Siamo stati un pochino titubanti nell’attaccare, però la prestazione c’è stata. Siamo come quel malato che sta lì e arriva il dottore cercando di trovare l’antidoto per cercare di far reagire il paziente. Ecco noi stiamo iniziando a reagire. Dobbiamo cominciare a voler lottare fino all’ultimo secondo”.
Il fatto che ci fosse Hummels in conferenza stampa è un indizio per la formazione? Con che modulo giocherà?
“Ha parlato Hummels per il suo spessore internazionale, non è pretattica. Ancora devo parlare con i ragazzi. Sono sereno perché la prestazione fatta a Napoli non mi è dispiaciuta, abbiamo perso per un indecisione, per una mancanza di visione in traiettoria, ma la squadra ha reagito bene e ha lottato fino in fondo cercando il pareggio. Era quello che gli avevo chiesto ai ragazzi, io chiedo a loro di dare tutto, devi uscire dal campo soddisfatto di aver dato tutto. Siamo stati un pochino titubanti nell’attaccare, però la prestazione c’è stata. Siamo come quel malato che sta lì e arriva il dottore cercando di trovare l’antidoto per cercare di far reagire il paziente. Ecco noi stiamo iniziando a reagire. Dobbiamo cominciare a voler lottare fino all’ultimo secondo”.
È tornato dal ritiro per aiutare una squadra che le sta a cuore, avrebbe fatto lo stesso per il Leicester?
“Quando mi sono ritirato non pensavo minimamente di ritornare e non me lo sarei mai augurato. Lo avrei fatto solo per la Roma e per il Cagliari. Auguro al Leicester di poter uscire da questo periodo perché sono una grande società, Vardy anche continua a segnare”.
Lei nel 2016 ha spezzato il cuore ai tifosi del Tottenham vincendo lo scudetto con il Leicester, farà lo stesso domani?
“Me lo sta augurando?”.
Trascrizione: laroma24.it