As Roma Giovanili

Lo stile moderno di Joel Voelkerling Persson

Scopriamo insieme Joel Voelkerling Persson, il N.7 di Alberto de Rossi del quale si parla molto, soprattutto in prospettiva futura.

Guardando indietro nel tempo fra le pagine della storia delle giovanili giallorosse, c’è un dato che emerge in maniera evidente. La Roma ha sempre avuto davanti attaccanti di tutto rispetto, giocatori in grado di segnare un numero importante di gol. Žan Celar e Stefano Okaka sono due nomi che hanno spesso fatto credere che i giallorossi avrebbero avuto in prima squadra un bomber da far spavento.

Bidoni Roma calcio, Stefano Okaka e le promesse non mantenute
Stefano Okaka, una promessa non mantenuta.

Cosi in realtà non è andata, nonostante alcuni giocatori abbiamo poi fatto una discreta carriera come lo stesso Okaka che ha avuto anche l’opportunità di indossare la maglia della Nazionale. Guardando un po’ alle caratteristiche specifiche di questi giocatori è chiaro che ci troviamo dinanzi a calciatori dalla struttura fisica importante, veri e propri calciatori d’area di rigore pronti a fare a sportellate con i difensori di turno per poi trovare la porta avversaria.

In questo contesto Joel Voelkerling Persson rappresenta una vera e propria novità. Certo, non gli manca il fisico che gli consentirebbe di giocare e sfidare i sopracitati. Ma parliamo di un giocatore totalmente diverso, un attaccante di manovra in grado non solo di mettere dentro la palla (quest’anno siamo a 9 gol in 22 partite) ma anche e soprattutto di costruire la manovra offensiva. Alberto De Rossi gli ha trovato nel tempo la collocazione ideale per farlo rendere al meglio, sapendo che poi una punta vera d’area c’é sempre (Satriano o all’occorrenza Padula).

Roma Primavera, c'è anche Satriano: può diventare il centravanti titolare
Antonio Satriano, compagno di reparto di Persson.

Ciò che piace di Joel Volkerling Persson è proprio questo muoversi con disinvoltura nelle varie zone del campo senza dare punti di riferimento agli avversari. Lo vediamo spesso venirsi a prendere la palla sulla trequarti per far salire la squadra o liberare il compagno di squadra creando una situazione di pericolo per gli avversari. Inoltre sa costruirsi spesso da solo l’azione offensiva, mettendosi di fatto a disposizione completa del suo compagno di reparto. Non stupiscono in questo senso i 5 assist confezionati in stagione.

Nel video qui di seguito, il mio amico Andrès Gonzales raccoglie alcune azioni di Joel durante questo campionato, 5 minuti circa che rivelano appieno le qualità dello svedese.

https://youtu.be/U2OM_yLDKZM

Inutile come sempre l’esercizio del fare i paragoni. Chiaro che non parliamo del classico 9. Se volessimo inquadrarlo è un perfetto 9 e mezzo, un seguace di “Dzeko” seppur con movenze e caratteristiche diverse (e tanto ancora da imparare).

In un potenziale futuro ancora nella Roma è un calciatore che a mio avviso potrebbe rappresentare la spalla ideale di Tammy Abraham, un calciatore capace di venirsi a prendere la palla togliendo l’incombenza all’inglese che potrebbe a quel punto concentrarsi totalmente al suo mestiere principale, ossia segnare i gol.

Il 20esimo gol di Abraham guida la Roma: 1-0 all'Atalanta all'intervallo
Tammy Abraham. Primo anno con 20 gol messi a segno.

Rimane comunque qualcosa di molto prematuro. Persson di strada ne ha ancora molta da fare, magari passando un paio di anni in una squadra dove avrebbe spazio e possibilità di adattarsi al calcio dei professionisti. Intanto per quest’anno ce lo godiamo in Primavera, con la speranza che saprà poi fare molto meglio dei suoi predecessori.

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