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La Uefa e la rivoluzione delle coppe europee: stop alle “retrocessioni” dei club tra le competizioni

(calcioefinanza.it) La Uefa e la rivoluzione delle coppe europee: l’articolo pubblicato sul sito calcioefinanza.it.

La UEFA “accontenta” José Mourinho. Nei mesi scorsi, infatti, il tecnico della Roma aveva attaccato il format delle coppe europee, che prevedeva la retrocessione tra una competizione e l’altra al termine della fase a gironi. «Il sorteggio non mi interessa, ci sono squadre lì che secondo me non dovrebbero esserci, perché chi è eliminato in una competizione deve andare a casa. Se vince l’Europa League una squadra che è stata eliminata dalla Champions non ha significato per me perché noi siamo qui dall’inizio. La Lazio? non avrà una terza competizione da giocare…».

La norma, tuttavia, scomparirà a partire dalla stagione 2024/25. Come si legge infatti in alcuni documenti della UEFA che Calcio e Finanza ha consultato, infatti, con il via ai nuovi format delle coppe europee non ci sarà più il passaggio tra una competizione e l’altra al termine della fase a gironi.

La Uefa e la rivoluzione delle coppe europee

Come si legge nei documenti, le principali modifiche ai format riguarderanno:

  • Modificare le fasi a gironi di UCL, UEL e UECL;
  • Aumentare il numero dei club partecipanti a UCL, UEL e UECL;
  • Modifica del numero di giornate della prima fase (attuale fase a gironi) per UCL e UEL;
  • Creare uno spareggio intermedio per gli ottavi di finale in UCL tra la prima fase e gli ottavi di finale.

Tra le novità, quindi, c’è anche lo stop al passaggio dei club tra una competizione e l’altra dopo la prima fase.

“Al termine della fase a gironi, in ciascuna delle competizioni le squadre classificate dalla 1ª alla 8ª posizione si qualificheranno direttamente per gli ottavi di finale. Le squadre dal 9° al 16° posto affronteranno le squadre dal 17° al 24° negli spareggi a eliminazione diretta, per qualificarsi agli ottavi di finale. I club posizionati dal 25° posto in giù saranno eliminati da tutte le competizioni UEFA per club (vale a dire nessun passaggio a un’altra competizione)”, si legge nel documento.

Quindi, di fatto proseguiranno a giocare le coppe dopo la prima fase a gironi 72 squadre in totale, 24 per ciascuna competizione, rispetto alle 64 del format attuale (16 negli ottavi di Champions, 24 in Europa League e 24 in Conference League).

Le tre competizioni, si legge nei documenti, si articoleranno nei seguenti turni e giornate:

  • UEFA Champions League
    • Prima fase: 8 giornate (4 in casa e 4 in trasferta)
    • Spareggi fase a eliminazione diretta: 2 giornate (in casa e fuori)
    • Ottavi di finale: 2 giornate (in casa e fuori)
    • Quarti di finale: 2 giornate (in casa e fuori)
    • Semifinali: 2 giornate (in casa e fuori)
    • Finale: 1 giornata
  • UEFA Europa League
    • Prima fase: 8 giornate (4 in casa e 4 in trasferta)
    • Spareggi fase a eliminazione diretta: 2 giornate (in casa e fuori)
    • Ottavi di finale: 2 giornate (in casa e fuori)
    • Quarti di finale: 2 giornate (in casa e fuori)
    • Semifinali: 2 giornate (in casa e fuori)
    • Finale: 1 giornata
  • UEFA Conference League
    • Prima fase: 6 giornate (3 in casa e 3 in trasferta)
    • Spareggi fase a eliminazione diretta: 2 giornate (in casa e fuori)
    • Ottavi di finale: 2 giornate (in casa e fuori)
    • Quarti di finale: 2 giornate (in casa e fuori)
    • Semifinali: 2 giornate (in casa e fuori)
    • Finale: 1 giornata

Considerando l’aumento delle squadre (36 per ciascuna competizione) e il conseguente aumento delle partite ha portato alla necessità, per l’UEFA, di trovare nuove finestre in cui fare disputare le gare. In questo modo, la prima novità riguarda la disposizione della prima fase nel calendario: le partite di Champions League e di Europa League cominceranno a settembre e concluderanno la prima fase con due giornate che si disputeranno a gennaio, mentre la Conference League terminerà a dicembre.

Inoltre, ognuna delle tre competizioni avrà una settimana di “esclusiva”: significa che, ad esempio, in una settimana si giocheranno solo le gare di Champions League con il programma spalmato su martedì, mercoledì e giovedì, mentre le altre competizioni non saranno programmate nella stessa settimana. L’Europa League, invece, giocherà nella sua settimana esclusiva il mercoledì e il giovedì, mentre la Conference League giocherà comunque soltanto il giovedì.

Infine, per quanto riguarda gli orari, sono state confermate le fasce orarie delle 18.45 e delle 21 (orario italiano), con la possibilità di uno slot aggiuntivo alle 16.30 per le gare di Europa League e Conference League disputate in zone con fuso orario rilevante (2 o più ore in aggiunta al fuso orario dell’Europa Centrale).  Le novità in termini di orario riguardano innanzitutto l’ultima giornata della prima fase, in cui tutte le partite si giocheranno contemporaneamente, mentre nella fase ad eliminazione diretta sarà possibile vedere partite negli ottavi di Champions League disputarsi alle 18.45: solo dai quarti in poi infatti si disputeranno sempre alle 21, così come a partire dalle semifinali di Europa e Conference League.

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