Interviste

Radja Nainggolan su Instagram: “La mia Roma fortissima, poi Monchi ha rovinato tutto”

(Instagram) Radja Nainggolan ha rilasciato un’intervista su instagram in cui ha parlato di Monchi e della sua Roma, durante una diretta sul canale social Tradizione Romanista

Ecco le parole di Radja Nainggolan su Monchi nella diretta instagram: 

Radja Nainggolan come va la vita in Belgio?

Bene, sto in attesa di come sarà il proseguo qua, poi vediamo

Puoi pure tornare qui…

Son vecchio ormai (ride, ndr)

Sui gol al derby e la tua corsa sotto la curva sud, cosa sono stati per te i tifosi della Roma?

Non sono mai andato ad esultare un gol sotto la curva. Quando giochi il derby stai in una modalità diversa, è come se i tifosi ti chiamassero in curva. Mi è venuto spontaneo. Roma è stato il posto dove mi sono sentito amato e rispettato, anche nelle cose che io facevo fuori il campo non se ne parlava, questo mi dava serenità.

Chi sono i tuoi idoli. C’è qualcuno che adesso ha delle caratteristiche simili alle tu?

Io il calcio lo vedevo come divertimento. Vedevo chi in campo faceva divertire, come Ronaldinho. Erano questi i giocatori che io guardavo. Barella mi assomiglia. Lo vedo molto simile alle mie caratteristiche.

Un tuo ricordo degli anni di Roma

Negli anni di Roma siamo sempre arrivati secondi, ma se avessimo affrontato la Juventus di quest’oggi avremmo vinto facile. Avevamo uno squadrone, l’unica pecca di quegli anni è non aver vinto nulla.

Mourinho avrebbe fatto qualcosa in più con quella squadra degli anni passati?

Non ti posso parlare di Mou perché non lo conosco personalmente e non mi ha mai allenato. Ma di quegli anni non cambierei nulla.

De Rossi lo stai sentendo?

Mi aveva chiesto di andargli a dare una mano alla Spal, me l’ha buttata lì in modo simpatico. Per me è stata una persona molto importante. Lui il romanismo ce l’ha anche fuori dal campo.

L’hai vista la finale di Conference?

Sì, l’ho vista. Finalmente si è vinto qualcosa di nuovo a Roma. Ma l’emozioni che ho provato dopo il Barcellona e Liverpool neanche dopo la vittoria della Conference ci sarebbero state. Sono state emozioni che non ho mai riprovato.

Nel futuro di Radja cosa c’è?

Non lo so. Ho troppi occhi addosso qui in Belgio, però vado avanti. Per me parla solo il rettangolo verde, quindi vado avanti.

Del rapporto con Totti

Lo sento, anche lui è stato molto importante per me. Ci sentiamo spesso con molto piacere.

Su Zaniolo?

L’ho sentito dopo l’infortunio e gli ho dato dei consigli. Penso che adesso stia bene, va di nuovo a mille ed è un giocatore importante perché un ragazzo molto giovane ed ha ancora tanto da dare

Su Spalletti ed il rapporto con Totti

Se tu chiedi a Francesco se Spalletti è bravo come allenatore, ti risponde di sì. Se mi chiedi del suo rapporto con Totti all’inizio è sempre stato buono, dopo è stato difficile perché preferiva altri giocatori, Francesco voleva giocare sempre. Come allenatore per come gioca a calcio a me piace e credo che con il Napoli sia favorito alla vittoria dello Scudetto

Cosa dovrebbe migliorare il tifoso medio della Roma per non far mandare via grandi giocatori

Roma ha avuto sempre il problema di vendere grandi giocatori. Però per vincere devi tenere i grandi giocatori. La città si aspetta tanto perché vive per la Roma. Ecco perché c’è questo sbalzo di umore.

Forse anche la pressione della stampa e delle radio

Sono talmente tante che si incartano tra di loro. Da giocatore io ero concentrato solo su quello che dovevo fare.

Qualche giocatore si fa influenzare?

Ci sono giocatori che si mettono paura appena li fischiano, altri quando i tifosi contestano si caricano ancora di più. Se non sei forte caratterialmente non puoi giocare a Roma

Cosa manca a questa Roma per entrare in Champions?

Da quando sono andato via, la Roma non è mai andata in Champions. La Roma merita la Champions per il tifo. Ora si sta lavorando con tanti giovani, esempio Zalewski che a me piace tantissimo. Vedo molti giovani giocare, prima non era così facile

La Roma però ha grandi giocatori d’esperienza..

Se li prendi singolarmente sono molto forti. Se giochi insieme non è semplice. Quando c’ero io non si è cambiato l’asse della squadra. In questi anni c’è stato troppo via vai. E questi cambiamenti non sono semplici

Hai più sentito Sabatini?

L’ho perso un po’ di vista. Penso che sia stato uno dei direttori più forti che abbia mai avuto. Poi dopo è arrivato l’altro che ha rovinato la squadra… io neanche lo nomino più (Monchi, ndr). E’ uno che ha voluto vendere tutti giocatori che ha preso Sabatini. Lui ha preso giocatori forti singolarmente, ma che nel piano che c’era a Roma non erano giusti. Se sapevo che lui se ne sarebbe andato via pochi mesi dopo, non sarei mai andato via

E allora ritorna dai…

E’ un altro progetto. Le cose belle devono rimanere belle. Se io torno e i risultati non sono come quelli che la gente si aspetta poi la gente verrà contro la squadra e contro di me, ed io questa cosa non la voglio. Il ricordo di Roma lo voglio tenere così

Sul Cagliari?

E’ una realtà più piccola ma molto simile a Roma. Ora li vedo in Serie B e stanno facendo fatica. Non è facile quel campionato, perché ti devi adattare ad un livello inferiore e pensi di vincere tutte le partite a mani basse, ma è quello il problema. Spero che il Cagliari risalirà perché è stata molto importante

Gol più emozionante con la Roma?

Ne ho fanti tanti belli. Mi ricordo a Genova di mezza rovesciata, uno con la Sampdoria in casa. Quelli contro l’Inter non sono da meno. Altri poi importanti come con il Napoli, Milan e ricordo più volentieri quelli che i bei gol.

Ci salutiamo dicci un forza Roma

“Forza Roma, sempre!”

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