La sconfitta della Roma contro il Ludogorets per 2-1 è un pugno nello stomaco. Non solo per la sconfitta in sé, quanto per il modo in cui è arrivata. Anticipo: sarò molto critico con la squadra, perché il ko rimediato in Bulgaria brucia molto, soprattutto per come si è sviluppata la partita.
Nonostante la presenza di tutti i titolari in campo dal primo minuto, infatti, la Roma non è quasi mai riuscita a imprimere ritmo alla partita, anzi. Sono stati gli avversari, tecnicamente meno dotati dei nostri, a dimostrare più presenza in campo: dal punto di vista mentale, fisico e caratteriale.
Se andiamo a leggere le statistiche, in realtà, i numeri dicono che è stata la Roma a rendersi più pericolosa, dati che direbbero che ai giallorossi, ieri sera, è mancata lucidità sotto porta, dunque cinismo.
Seconda sconfitta consecutiva per l’#ASRoma (non succedeva da Gennaio) che perde a #Ludogorets nell’esordio in #UEL#LudogoretsRoma 2-1
⚽️ #ShomurodovTiri (nello specchio) 10-19 (3-6)
xG 0.98-1.43
Possesso 44%-56%
Precisione 80%-84%
Grandi Occasioni 3-5 pic.twitter.com/CsPhm0A88t— AS Roma Data 🏆 (@ASRomaData) September 8, 2022
Ma quello che ha sorpreso di più della partita di ieri è l’atteggiamento con cui i capitolini hanno interpretato i primi 80 minuti di gioco. Sorvolando sul primo gol subito, con la difesa della Roma che si è inspiegabilmente aperta in due lasciando tutto lo spazio del mondo a Cauly, per ottanta minuti i capitolini sono sembrati più lenti, più impacciati, più imprecisi e anche meno volenterosi degli avversari. E la conferma c’è stata quando all’80esimo minuto la Roma ha cominciato a giocare per davvero: basta riguardare l’azione del gol del pari di Shomurodov, una bella manovra in velocità precisa, puntuale, incisiva, per capire quanto poco sarebbe bastato ai giallorossi per andare a vincere la partita. Giocare a pallone con grinta, con cattiveria. Invece no.
Perché per 80 minuti i giallorossi sono sempre arrivati in ritardo sulle seconde palle? Perché per 80 minuti i capitolini non sono quasi mai riusciti a rubare il possesso palla agli avversari? Perché per 80 minuti i ritmi in campo sono stati da amichevole estiva?
Per ottanta minuti, ieri, è mancato dinamismo, convinzione, determinazione, furore agonistico, voglia di sopraffare l’avversario, voglia di difendere a oltranza con le unghie e con i denti, voglia di vincere.
Ecco, sono esattamente questi i valori che la Roma deve recuperare al più presto, perché se continuerà a interpretare le gare con l’atteggiamento di ieri difficilmente si riuscirà ad arrivare da qualche parte.
Forza Roma !