Una Roma stanca, spenta, piuttosto compassata è riuscita a strappare un punto all’Udinese grazie a un calcio di rigore trasformato in extremis da Lorenzo Pellegrini. Un pareggio che permette ai giallorossi di José Mourinho di allungare a otto la striscia di partite consecutive in Serie A senza subire sconfitte. Per la classifica il punticino sposta poco, per il morale, invece, è sempre buona cosa evitare le un ko.
Era prevedibile che i capitolini avrebbero risentito delle fatiche infrasettimanali della Conference League: la Roma ha pagato la trasferta olandese contro il Vitesse non solo dal punto di vista fisico, ma soprattutto mentale. Nell’arco dei 90 minuti, infatti, Abraham e compagni sono apparsi piuttosto macchinosi, poco reattivi, contro un’Udinese invece scesa in campo tirata a lucido.
Hanno pesato anche le diffide di Pellegrini e Zaniolo, entrambi quasi più preoccupati di non rimediare il giallo che gli avrebbe fatto saltare il derby piuttosto che di incidere davanti con giocate pericolose. Qualcosa è cambiato quando sono subentrati Felix e Shomurodov, che hanno portato un pizzico di brio in avanti, tanto che i giallorossi sono riusciti negli ultimi minuti di gara a guadagnare un calcio di rigore che ha consentito di evitare il ko e di tornare nella Capitale con un punto in tasca.
Oltre alla stanchezza, la Roma ha pagato anche l’assenza di Mkhitaryan, giocatore fondamentale per cucire il gioco tra centrocampo e attacco: senza l’armeno, e con Sergio Oliveira e Pellegrini sottotono, i giallorossi non sono quasi mai riusciti a pungere in avanti, risultando piuttosto prevedibili.
Ora la Roma avrà tre giorni per preparare la sfida di ritorno di Conference League contro il Vitesse, prima del derby di domenica prossima, gara fondamentale per riuscire a mantenere in classifica un posto che garantisca l’accesso a una competizione europea.
Forza Roma!
