Stagione 2021/2022

Serie A, Lazio Roma: quando a fare l’assist è l’arbitro

Risulta difficile commentare una partita come quella di ieri sera. Lazio Roma è stata una gara senza dubbio emozionante, anche spettacolare a tratti, con le due squadre che se la sono giocata a viso aperto, senza timori. Un derby disputato da entrambe senza fare troppi calcoli, senza stare lì a ragionare su come riuscire a non prendere gol. L’idea di Lazio e Roma è stata quella di attaccare e di vincere, e lo spettacolo, per un tifoso neutrale, è stato senza dubbio positivo.

Lo è stato di meno per un tifoso della Roma, e non tanto per la sconfitta in sé: i derby si possono vincere, pareggiare o perdere, questo è noto. Ma l’elemento disturbante della partita tra Lazio e Roma è stata la direzione arbitrale di Guida, un arbitro che con i giallorossi evidentemente è parecchio sfortunato. Guida era l’arbitro che nella scorsa stagione era al Var in quel “divertente” Roma Sassuolo in cui non venne sanzionato il fallo da rosso di Obiang e il tocco di mani in area di rigore di Ayhan. E ieri, Guida, si è ripetuto, commettendo un errore grave: nell’azione del raddoppio della Lazio, infatti, il netto fallo di Hysaj su Zaniolo non è stato né ravvisato, tantomeno controllato al Var. Insomma, per Guida tutto regolare, così come regolare è stato il gol di Pedro, ex di turno, che ha portato i biancocelesti sul 2-0.

Ma è possibile commentare una partita decisa in modo così evidente da un grave errore arbitrale? Si poteva andare sull’1-1, si è finiti sul 2-0. Tutto quello che è venuto dopo, dunque, è stato figlio di una decisione che ha indirizzato (involontariamente eh, non stiamo parlando di complotti o scelte fatte a monte) la partita e il risultato finale.

La Roma non ha giocato bene, vero. Non ha difeso bene, vero. Ma avrebbe quanto meno meritato più attenzione in campo da parte di un arbitro che, evidentemente, deve avere un po’ meno fiducia sui suoi mezzi e attingere alla tecnologia che, da un paio di anni a questa parte, ha introdotto il Var proprio per limitare al minimo gli errori arbitrali.

Lazio Roma, l’intervista di José Mourinho nel post partita

Queste le parole di José Mourinho a fine partita (trascrizione laroma24.it):

Ha parlato alla squadra, cosa ha detto?
“Sono cose tra di noi, come quello che succede nello spogliatoio. Ho voluto farlo subito ma è come fosse successo nello spogliatoio”.

Quanto hanno pesato i primi 20 minuti e il gol del 2-0?
“Prima di tutto fammi dire qualcosa di positivo. Il calcio italiano è migliorato tanto, la qualità del gioco, la voglia di vincere sono migliorati tanto. Purtroppo però in una partita fantastica arbitro e VAR non hanno avuto la dimensione per questo livello. Nella situazione del rigore su Zaniolo ha sbagliato l’arbitro come il Var. Anche il secondo giallo a Leiva sarebbe stato importante. E poi 2-3 situazioni molto simili a quelle di Pellegrini: per Lorenzo è stato rosso, oggi niente. Sono con i miei giocatori, perché penso che siano stati la squadra più brava in campo. Quando concedi 3 gol hai sbagliato qualcosa. Ma il secondo e il terzo sono due contropiede e la seconda era una situazione in cui la squadra aspettava il rigore. Però abbiamo giocato e dominato. Li abbiamo messi in difficoltà, hanno gestito gli ultimi minuti e l’arbitro ha anche permesso loro di farlo. Non c’è molto di più da dire”.

È preoccupato per gli errori difensivi?
“No, non sono preoccupato. Sarei preoccupato se non giocassimo e non cercassimo di vincere nelle difficoltà. Sarei preoccupato se la Lazio ci avesse dominato dal primo all’ultimo minuto. Il secondo e il terzo gol sono arrivati in contropiede e ci può stare per una squadra che deve rimontare”.

Sul primo gol l’errore è un eccesso di emotività?
“Il calcio italiano è davvero cambiato perché dopo una partita così vuoi parlare di calcio e non di arbitri. Complimenti per questo. L’inserimento di Milinkovic sapevamo sarebbe stato un tema. Abbiamo lasciato troppo spazio nella zona centrale. Certo, abbiamo sbagliato. Ma è certo che abbiamo subito reagito come piace a me, come niente fosse successo. Abbiamo dimenticato subito l’errore e abbiamo cercato di reagire da squadra e trovare le opportunità per segnare”.

Zaniolo ha giocato con voglia e cattiveria. Aspetta che cresca di più con Pellegrini per lo step di crescita?
“Ciao Marco (Parolo, ndr), complimenti per la vostra vittoria. Non voglio parlare di nuovo di Pellegrini dopo l’ultima partita. Nico ha fatto qualche errore sulle decisioni ma ha distrutto gli avversari con gli strappi. Qualche errore nelle scelte, ma partita fantastica. Peccato per l’affaticamento che non gli ha permesso di finire la partita. Anche Mkhitaryan… Per me parlare di individualità è difficile. Sono contento della mia squadra”.

Questa sera la Roma esce con orgoglio e coraggio. Non era facile uscire così da quei primi 20 minuti con qualità. Siete passati poco da Abraham…
“Siamo sempre sereni, siamo sempre squadra, anche nel momento di difficoltà. Al di là del risultato, in cui siamo sempre stati sotto, siamo stati in difficoltà per 10 minuti. Quello che ho detto ai giocatori all’intervallo è che in transizione potevano farci male ma che era un rischio che dovevamo correre. Lo abbiamo fatto. Orgoglio, squadra e qualità, sì, Magari qualcuno non è d’accordo con me ma meritavamo un risultato diverso e l’arbitro è stato decisivo”.

La partita poteva finire in ogni modo (Parolo, ndr).
“Quando ti ho fatto i complimenti ero sincero, non sarcastico”

Forza Roma!

Alessandro Oricchio

Docente e ricercatore di Lingua Spagnola, giornalista pubblicista iscritto all'Odg del Lazio. Amante dei libri, dei viaggi, del calcio, della lingua spagnola, del mare e della cacio e pepe. Da gennaio 2021 redattore e speaker di TeleRadioStereo 92.7

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