Era importante tornare da Empoli con tre punti in tasca, e la Roma ci è riuscita. E lo ha fatto disputando un primo tempo pressoché perfetto, in cui i ragazzi di Mister José Mourinho hanno letteralmente triturato i toscani siglando ben quattro reti in tredici minuti. Ci ha pensato Tammy Abraham ad aprire le marcature al 24esimo minuto, sfruttando un assist quasi casuale di Sergio Oliveira, poi è stato ancora l’attaccante inglese a perforare la difesa empolese dopo un colpo di testa di Mancini respinto da Vicario.
Due minuti più tardi ha messo la firma sul tabellino anche Sergio Oliveira, bravo a superare Vicario dopo la bella discesa di Nicolò Zaniolo sulla destra: il centrocampista ex Porto è il terzo giocatore nella storia della Roma ad aver segnato, nell’era dei tre punti a vittoria, due gol nelle prime due partite disputate con la casacca giallorossa, dopo Christian Chivu (2003) e Stephan El Shaarawy (2016). E la ciliegina sulla torta l’ha messa infine Nicolò Zaniolo, tornato al gol dopo circa un mese (ultima rete segnata all’Atalanta a Bergamo): per l’attaccante si tratta del quarto gol stagionale, secondo in Serie A.
Dopo aver praticamente dominato la prima frazione la Roma è rientrata in campo piuttosto molle nella ripresa, permettendo all’Empoli di segnare due reti, con Pinamonti e Bajrami, ma poi l’accorgimento tattico di José Mourinho, che ha tolto Mkhitaryan per inserire Jordan Veretout, ha chiuso il campo ai toscani, che si sono affacciati con meno pericolosità dalle parti di Rui Patricio. Sicuramente da migliorare l’approccio della Roma nel secondo tempo, soprattutto dopo la pessima esperienza con la Juventus, ma insomma, quella di Empoli è una vittoria importante.
Perché è il terzo successo consecutivo della Roma di Mourinho, che torna a occupare il sesto posto in classifica. Perché è una vittoria firmata da Tammy Abraham, 17 gol stagionali per lui, 10 in Serie A, che lo convertono nel giocatore inglese più prolifico in Serie A nell’era dei tre punti. Abraham è anche il primo inglese a raggiungere la doppia cifra dopo David Platt (stagione 1991/92), e oltretutto senza tirare calci di rigore.
Una vittoria che permette ai ragazzi di José Mourinho di trascorrere una sosta in totale serenità, e di preparare al meglio il prossimo gruppo di partite che vedrà la Roma impegnata contro Genoa in casa, Inter in trasferta (Coppa Italia), Sassuolo fuori casa, Verona in casa, Spezia fuori, prima della sfida interna contro l’Atalanta di Gasperini.
Forza Roma!
