Stagione 2021/2022

Conference League, Roma Bodo Glimt: appannati e danneggiati [Video]

Non va oltre il pareggio la Roma contro il Bodo Glimt nella gara di ritorno di Conference League. Una partita che i giallorossi avrebbero dovuto vincere per scavalcare i norvegesi e riprendere il comando del girone C. Ma si è rivelato un match difficile, complicato, perché i ragazzi allenati da Knutsen si sono dimostrati una squadra molto organizzata, atleticamente molto pronta, e più in palla rispetto ai capitolini.

È una Roma non brillantissima quella che abbiamo visto nelle ultime uscite: molto volenterosa, caparbia ma stanca. Lo dimostrano i quasi venti tentativi d’attacco effettuati da Zaniolo e compagni, dei quali però solo quattro sono finiti nello specchio della porta avversaria. Si fa fatica a rifinire con precisione negli ultimi trenta metri, nonostante la mole di occasioni da gol sia sempre considerevole. Che dipenda dalla condizione atletica approssimativa di alcuni degli elementi migliori è evidente, ma è chiaro che la Roma deve cercare di concretizzare di più e di essere più precisa quando organizza le sue azioni offensive.

Come sta accadendo ultimamente, anche l’arbitro ci ha messo del suo. Per carità, i più pignoli potrebbero dire che contro il Bodo Glimt la Roma avrebbe dovuto vincere a mani basse, ma la compagine norvegese non a caso è Campione di Norvegia, dunque nel calcio niente è scontato. E, per regolamento, quando un difensore tocca in area di rigore il pallone con il braccio, l’arbitro è tenuto a fischiare il rigore. Ce n’era almeno uno evidentissimo, con il numero 18 Moe che ha anticipato con un braccio El Shaarawy in area, infrazione che il fischietto greco non ha ravvisato.

Giustamente amareggiato ma anche giustamente polemico José Mourinho in conferenza stampa, che ha commentato il pareggio tra Roma e Bodo Glimt in questo modo:

C’è stata grande reazione nel finale, c’erano due rigori. E’ un risultato che va stretto?
Penso di sì, non abbiamo fatto una grande partita e tecnicamente abbiamo sbagliato tanto, anche nel primo tempo e in prima fase di costruzione ogni pallone tra Darboe e Veretout era palla persa. Davanti una difficoltà tremenda di Zaniolo e Abraham nel controllare il pallone e guadagnare superiorità. La realtà è che finita 2-2 e c’erano due rigori nettissimi. La gente può parlare di quel che vuole, di tattica, di tecnica… La realtà è che è finita 2-2, loro due tiri e due gol, noi non so quanti tiri e due gol ma c’erano due rigori netti. Non ho nessun problema con l’arbitro, che tornerà tranquillo a casa sua in Grecia. Magari in Conference League c’è gente scarsa, che inizia ora la sua carriera a livello internazionale, non lo so… Nella prima partita abbiamo perso 6-1 e non ho detto niente sull’arbitro perché era colpa nostra, ma oggi mi dispiace, devo dire qualcosa in più: c’erano due rigori netti e sono tanti.

Al di là degli episodi, ha detto che la squadra non le è piaciuta. Si è visto poco equilibrio, piò pensare di fare aggiustamenti da qui in avanti per dare un equilibrio diverso?
L’equilibrio parte dai giocatori che abbiamo a disposizione. Oggi senza Viña ho avuto un problema da risolvere a sinistra contro un giocatore molto bravo che ha fatto una partita fantastica all’andata e oggi ha toccato una palla e ha fatto un gol pazzesco, Ibanez l’ha messo in tasca. Se gioca Ibanez terzino sinistro chi gioca centrale? Dopo la prima partita dovevo per forza proteggere Kumbulla, perché non aveva fatto bene e oggi non era una partita per lui. Cristante ha giocato in difesa e non c’era a centrocampo, quindi ha giocato Darboe e poi Villar. Ricordo che l’altra sera nel Milan sono entrati Bakayoko e Tonali. Oggi non ho sentito problemi: la squadra ha controllato bene dietro, Karsdorp è stato altissimo e Pellegrino non ha creato pericoli. Il problema è stato davanti: Zaniolo, Tammy (Abraham, ndr) e Mkhitaryan non hanno fatto benissimo dal punto di vista tecnico, hanno sbagliato controlli, passaggi, momenti e decisioni. Facciamo fatica a segnare quando abbiamo opportunità di farlo. E mi dispiace ma l’arbitraggio ancora una volta è stato decisivo. La squadra ha sempre rispettato la maglia fino alla fine. Abbiamo 7 punti e per finire primi non dipende solo da noi, ma per finire secondi siamo in controllo del nostro destino.

Avete vinto una delle ultime 6 partite, Zaniolo e Abraham non riescono a esprimere tutto il loro talento.
Sono d’accordo. Il giocatore che segna di più ora è El Shaarawy, è la realtà. Shomurodov oggi si è mosso bene, ma anche lui non vive un grande momento di fiducia. Ma si può vedere anche quanti punti abbiamo perso per decisioni arbitrali, è una statistica facile da fare: basta vedere le partite con Juventus e Milan.

Come ha reagito ai primi fischi dell’Olimpico?
Non li ho sentiti. Non sono lì per giudicare o sentire.

Gli errori arbitrali?
Senza Var o con Var, per noi non cambia niente…

Cosa non ha funzionato oggi?
Loro hanno fatto due tiri e due gol, noi abbiamo fatto due gol e c’erano 2 rigori netti. Poi abbiamo avuto 4-5 chance ancora per segnare. Era una partita che meritavamo di vincere. Due rigori non concessi vanno sopra tutto quello che possiamo analizzare. Loro sono una squadra organizzata, ma non avevamo problemi tattici per controllare la gara. Abbiamo sbagliato molto tecnicamente, arriviamo in zone di pericolo e sta mancando il genio, la tecnica che decide. Il gol di El Shaarawy è un po’ contraddittorio con questo tipo di situazione che abbiamo avuto. Chi sta giocando davanti non è in grande forma. Karsdorp è sempre stato aperto a destra, lo stesso El Shaarawy a sinistra. Ci sta mancando quel genio che arriva quando c’è fiducia. Il problema è solo il risultato che non ci piace. Non ho sensazioni collettive negative. Per me Ibanez sta giocando benissimo. Solbakken se lo è messo in tasca. Ibanez sta dominando, gioca semplice ed è pericoloso quando va in attacco. E’ in buon momento, ma abbiamo bisogno di giocare domenica e di due settimane di stop. Ora c’è bisogno di un break perché non siamo in grande fiducia.

Il doppio regista è una soluzione di emergenza o verrà riproposta?
Quando la rosa è così dobbiamo essere preparati per utilizzare giocatori per chiudere gli spazi. Oggi per esempio ho deciso di non far giocare Calafiori, con Vina infortunato. Ho pensato che Ibanez lì potesse chiudere, come ha fatto, un punto importante dell’avversario. Cristante centrale: noi avevamo il pallone e ci serviva qualità per uscire. Nel primo tempo ha fatto 10 passaggi per Karsdorp, che è arrivato 10 volte in posizione di cross. Ha tecnica da centrocampista, non è un difensore centrale. Ma in questo tipo di rosa è importante avere gente che possa giocare di qua e di là.

La partita del Bodo?
Oggi non mi è piaciuto (ride, ndr). Hm, forse non posso dirlo. Ha fatto una partita diversa, noi abbiamo avuto opportunità, loro hanno segnato due volte con due tiri, sono stati organizzati per non perdere una partita, e non è una critica. Hanno perso tempo, è normale, hanno fatto un po’ di antigioco. Hanno avuto la fortuna che gli arbitri non sbagliano mai a favore nostro, ma sempre contro di noi. Penso che avremmo meritato di vincere. È un buon risultato per loro, complimenti”

Forza Roma!

Conference League, Roma Bodo Glimt: la partita

(clicca sulla foto per aprire il video)

Alessandro Oricchio

Docente e ricercatore di Lingua Spagnola, giornalista pubblicista iscritto all'Odg del Lazio. Amante dei libri, dei viaggi, del calcio, della lingua spagnola, del mare e della cacio e pepe. Da gennaio 2021 redattore e speaker di TeleRadioStereo 92.7

Articoli correlati

Pulsante per tornare all'inizio