Post Partita: il commento

Roma Sampdoria: chi ben (ri)comincia è a metà dell’opera [Video]

Dopo la sosta per le vacanze natalizie era importante ricominciare con il piede giusto, e la Roma l’ha fatto. Contro la Sampdoria i giallorossi di Mister Fonseca non solo sono riusciti a portare a casa i tre punti, ma lo hanno fatto anche offrendo una prestazione più che convincente.

Nonostante il diluvio che si è abbattuto sullo Stadio Olimpico ieri pomeriggio i giallorossi non si sono persi d’animo, mettendo da parte il fioretto e tirando fuori la spada, perché così richiedeva la partita. E hanno disputato una gara di sostanza, soprattutto nella ripresa, momento della partita in cui la Roma ha capito di dover accelerare per riuscire a infrangere il muro difensivo alzato dai blucerchiati.

L’elogio della pazienza

Ma già nel primo tempo i giallorossi si erano resi pericolosi, con un paio di ottime incursioni di Mkhitaryan, fermato in un’occasione da un intervento piuttosto dubbio di Tonelli, e con un bel tentativo di Pellegrini ben respinto da Audero. Dall’altra parte Pau López non è stato da meno, smanacciando sopra la traversa un tiro insidioso di Candreva.

Poi nella ripresa, quando il tempo ha iniziato a scorrere inesorabile, i giallorossi hanno dato l’accelerata decisiva al match. Con calma, senza perdere la pazienza, i capitolini si sono messi lì a produrre gioco e azioni da gol. Un colpo di testa di Dzeko finito di poco fuori, una traversa colpita da Smalling, un tiro di Pellegrini deviato in angolo, ancora un’occasione per Dzeko respinta da Audero.

Fino al gol. Un gol che vale la pena di rivedere, perché costruito attraverso uno dei principi fondamentali del gioco di Fonseca: il possesso palla. Spazi completamente chiusi, con i doriani tutti rinchiusi nella loro area di rigore. L’unica soluzione era far girare la sfera, e i giallorossi lo hanno fatto, spostandola dal versante sinistro a quello destro del campo, passando per vie centrali. E qui è stato decisivo, ancora una volta, come contro il Cagliari, Rick Karsdorp, che si è fatto trovare libero sulla destra e ha servito un pallone d’oro a Edin Dzeko. Sì, sempre lui, il terminale offensivo della Roma che, con un movimento intelligente, prima ancora che l’esterno olandese crossasse al centro dell’area, aveva già preso posizione difendendosi dalla marcatura di Colley, anticipando dunque il difensore blucerchiato con il piede destro e spedendo la sfera in rete.

Un pallone pesantissimo quello che ieri è rotolato alle spalle del portiere Audero, perché la Roma aveva estremo bisogno di portare a casa la vittoria e i tre punti. Non solo per la classifica, ma soprattutto per ricominciare il nuovo anno con il piede giusto. Perché gennaio sarà un mese piuttosto impegnativo per i giallorossi, che scenderanno di nuovo in campo mercoledì a Crotone, e poi domenica affronteranno l’Inter di Antonio Conte.

E la vittoria contro la Sampdoria fa bene a tutto: alla classifica e al morale, in particolar modo di quei giocatori che in queste ultime partite si stanno rivelando degli autentici trascinatori, come Mkhitaryan ed Edin Dzeko, e di Gonzalo Villar e Rick Karsdorp, due calciatori che stanno offrendo prestazioni sempre più convincenti, e che hanno conquistato il posto da titolare in squadra grazie al sacrificio e al duro lavoro.

Ora testa a Crotone.

Forza Roma!

Roma Sampdoria: la partita

Alessandro Oricchio

Docente e ricercatore di Lingua Spagnola, giornalista pubblicista iscritto all'Odg del Lazio. Amante dei libri, dei viaggi, del calcio, della lingua spagnola, del mare e della cacio e pepe. Da gennaio 2021 redattore e speaker di TeleRadioStereo 92.7

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