È un punto importante quello conquistato ieri dalla Roma contro l’Inter. Un punto utile sia per la classifica, perché i giallorossi ieri avevano l’impegno più difficile della giornata, che per la testa, perché recuperare lo svantaggio dopo aver subito quel micidiale uno-due dall’Inter non era affatto semplice. Eppure la Roma si è rialzata ed è riuscita a chiudere la gara in attacco, assediando la porta difesa da Handanovic.
Un primo tempo giocato senza paura
Il black out della ripresa
Dopo aver controllato il match nei primi 45 minuti, la Roma è tornata in campo nella ripresa un po’ troppo molle. Complice anche la spinta dell’Inter, che doveva obbligatoriamente riversarsi in avanti alla ricerca del pareggio, i giallorossi sono quasi evaporati nei primi venti minuti di gioco del secondo tempo, in una sorta di black out che ha consentito ai nerazzurri di assediare la porta difesa da Pau López. È stato un po’ come se i giallorossi si fossero rassegnati a subire, senza riuscire a reagire per evitare di essere rinchiusi nella propria metà campo. E nonostante l’ennesima enorme parata di Pau López, questa volta su Lautaro Martínez, gli attacchi dell’Inter hanno infine sortito i loro effetti: su un calcio d’angolo quanto meno dubbio i ragazzi di Conte hanno trovato il gol del pareggio con Skriniar, e poi sette minuti più tardi hanno addirittura trovato la rete del vantaggio con Hakimi.
La reazione romanista
E il pareggio è un risultato piuttosto giusto, per una partita giocata contro una squadra costruita per vincere. Sicuramente la Roma avrebbe potuto fare di più, soprattutto in quei primi minuti del secondo tempo, ma la reazione dei giallorossi dopo aver incassato la rete dello svantaggio è senza dubbio lodevole.
Da sottolineare le prestazioni di tre giocatori in particolare: Pau López, autore di due interventi decisivi e miracolosi. Un portiere che deve continuare a giocare con tranquillità, e che sta progressivamente dimostrando di poter apportare il suo contributo alla causa. Lorenzo Pellegrini che, sebbene schierato nella posizione di trequartista, ha corso in lungo e in largo per tutto il campo come un mediano, perdendo sicuramente un po’ in termini di qualità, ma dando un enorme contributo in termini di quantità. Bryan Cristante, un giocatore troppo spesso preso di mira, ma che ogni qual volta viene chiamato in causa, che sia da difensore centrale, mediano o terzino, assicura la stessa identica dedizione e impegno.
Venerdì la Roma sarà impegnata in un’altra gara importante: il derby, un match che i giallorossi devono preparare con il massimo della concentrazione, per proseguire la marcia in campionato. Perché questo è il momento di continuare a correre.
Forza Roma!