Post Partita: il commento

Manchester United Roma: la sfortuna non giustifica il blackout [Video]

Un disastro. Inutile girarci intorno: il risultato dell’andata della semifinale tra Manchester United e Roma è pesantissimo. Da accettare, da digerire, da metabolizzare. Perché è vero che si conosceva la forza della squadra inglese, nettamente superiore a quella giallorossa, ma la speranza era quella di uscire da Old Trafford con un passivo decisamente meno pesante. Ci sono diversi alibi, per carità, ma nessuno può giustificare il completo blackout della squadra che nel secondo tempo ha incassato cinque reti nel giro di trentotto minuti, vanificando il bel percorso che ha permesso ai capitolini di raggiungere la semifinale.

Tre infortuni in 37 minuti

Già al pronti e via si era capito che non fosse serata per i giallorossi, che dopo neanche due minuti hanno perso Jordan Veretout per infortunio. Un’assenza pesantissima quella del francese, uno di quei giocatori di gamba che sarebbe stato utilissimo per fare legna in mezzo al campo. Come se non bastasse sei minuti più tardi è arrivato il vantaggio dello United con Bruno Fernandes, e le cose sembravano iniziarsi a complicare oltremodo. Ma la Roma è stata brava, perché ha saputo reagire, pareggiando i conti dopo pochi minuti con Lorenzo Pellegrini, lucido a trasformare il calcio di rigore assegnato dall’arbitro per il fallo di mano di Pogba. Poi però è arrivato il secondo infortunio, quello di Pau López, ed è dovuto entrare Mirante. Altra batosta emotiva per la Roma, che tuttavia è riuscita a reagire di nuovo, segnando la rete del 1-2 dopo una bella sgroppata sulla sinistra di Spinazzola, finalizzata da Dzeko su assist di Pellegrini.

Ma la sfortuna (anche se bisognerebbe approfondire questo aspetto perché a questo punto qualche dubbio sulla gestione degli infortuni inizia a diventare lecito) ha voluto privare la Roma di un altro giocatore fondamentale come Leonardo Spinazzola, che ha dovuto lasciare il campo per il riacutizzarsi di un fastidio al flessore.

Tre cambi decisivi e 5 gol in 38 minuti

E l’uscita di scena di Veretout, Spinazzola e Pau López alla fine dei conti è risultata decisiva. Perché i subentrati, purtroppo, non sono riusciti a garantire lo spessore tecnico in campo degli infortunati, e la Roma ha pagato un prezzo altissimo. Nel secondo tempo un suicidio collettivo ha portato al gol del pareggio di Cavani, che ha finalizzato un’azione di contropiede superando Mirante. Un errore gravissimo quello commesso dai giallorossi, che nonostante il vantaggio si sono fatti uccellare da una ripartenza dello United, facendosi sorprendere in modo piuttosto ingenuo. Poi le incertezze di Mirante, un calcio di rigore inesistente fischiato dall’arbitro Del Cerro per un fallo di Smalling su Cavani hanno fatto il resto, e la Roma è uscita da Old Trafford con un passivo deprimente, incassando ben cinque reti in 38 minuti di gioco.

È vero, di alibi la Roma ne avrebbe eccome. L’uscita di scena di tre giocatori importanti, l’impossibilità di effettuare sostituzioni, Smalling e Diawara che sono rimasti in campo nonostante avessero accusato infortuni, un rigore inesistente assegnato ai Red Devils, la pessima prestazione di Mirante che sul terzo e sul sesto gol avrebbe potuto fare decisamente molto meglio. Ma quello che sconforta è il modo in cui nella ripresa la Roma ha subito il gol del pareggio: in vantaggio di un gol si è fatta sorprendere da un contropiede che strategicamente doveva essere evitato. E da lì in poi nessuno in campo ha avuto la capacità di reagire, crollando sotto i colpi dello United che, seppur di categoria nettamente superiore, ha avuto vita troppo facile.

Tra sei giorni si giocherà il ritorno allo Stadio Olimpico. La qualificazione oramai sembra essere un discorso chiuso, ma la Roma è chiamata a disputare una gara onorevole, per la maglia e per i tifosi, ma soprattutto per provare ad alleviare parzialmente il dolore per brutta sconfitta che, purtroppo, continuerà a bruciare tremendamente.

Forza Roma!

Manchester United Roma: la partita

Clicca sull’immagine qui sotto per vedere il video di Sky Sport

Post Partita

Alessandro Oricchio

Docente e ricercatore di Lingua Spagnola, giornalista pubblicista iscritto all'Odg del Lazio. Amante dei libri, dei viaggi, del calcio, della lingua spagnola, del mare e della cacio e pepe. Da gennaio 2021 redattore e speaker di TeleRadioStereo 92.7

Articoli correlati

Pulsante per tornare all'inizio