Volere non è sempre potere, nel calcio soprattutto. E nonostante la Roma si sia presentata a Torino per affrontare la Juventus di Pirlo a viso aperto, con coraggio, senza paura, con l’obiettivo di giocarsi la partita cercando di imporre il suo gioco, il risultato è stato piuttosto impietoso. Un secco 2-0 che lascia poco spazio a eventuali soddisfazioni, perché i giallorossi purtroppo tornano nella Capitale con zero punti in tasca. E le sconfitte lasciano sempre un sapore amaro in bocca, anche quando sono dignitose.
Juventus Roma: una partita giocata con dignità
Eppure i giallorossi con una formazione giovanissima sono riusciti a imporre a Torino il proprio gioco: un po’ per bravura propria, un po’ per scelta di Pirlo, che a fine partita ha dichiarato di aver preparato la gara proprio così. Ma serve a poco preparare le partite in questo modo se non si hanno poi i giocatori che risolvono le gare: e la Juventus i giocatori li ha, su tutti Giorgio Chiellini, un muro in difesa, e Cristiano Ronaldo, che ha dimostrato ancora una volta l’enorme campione che è.
Se da una parte la Roma ha mantenuto praticamente il pallino del gioco per quasi l’intera gara, dall’altra Cristiano Ronaldo ha fatto vedere quanto sia importante non solo avere il pallone tra i piedi, quanto riuscire a concretizzare le occasioni create. Sono stati tre i tiri del portoghese che sono valsi un gol, una traversa e una parata di Pau López, e quando il numero 7 bianconero non è riuscito a concludere a rete ha comunque indotto Ibañez all’autogol. I campioni si chiamano campioni proprio per questo, e la Juventus può disporre del giocatore che al momento è il numero uno in assoluto: Cristiano Ronaldo.
Rimpianto e voglia di rialzarsi
Ciò che in questo momento importa più di tutto è che la Roma riesca a riprendere il cammino già dalla prossima partita in casa contro l’Udinese, gara che i giallorossi non possono e non devono sbagliare. Perché l’obiettivo primario rimane il quarto posto.
Forza Roma!