Vincere in Europa non è mai scontato perché, come abbiamo visto nelle due partite contro il Borussia Monchengladbach, oltre alle insidie tecniche e ambientali spesso bisogna far fronte anche agli errori arbitrali, che a oggi ancora condannano la Roma al secondo posto nel girone.
La partita di ieri sulla carta non era semplice: l’Istanbul Basaksehir giocava la partita della vita, una gara da dentro o fuori, con lo stadio pieno in ogni ordine di posto e addirittura con Erdogan in tribuna. Un match che richiedeva sangue freddo, carattere e coraggio: e la Roma, ieri, ha dimostrato di non avere paura.
È scesa in campo con grande concentrazione fin dai minuti iniziali, evidenziando fin da subito il divario tecnico esistente tra le due squadre. Dopo un possibile rigore su Zaniolo negato i giallorossi sono riusciti a sbloccare la partita con Veretout, e a chiuderla nel giro di 5 minuti con i gol di Kluivert e Dzeko.
Oltre che per i tre punti conquistati, la vittoria di ieri sera è importante anche per le prestazioni e il ritorno in campo di alcuni giocatori che sono tremendamente mancati a questa squadra negli ultimi due mesi: Lorenzo Pellegrini, Amadou Diawara ed Henrix Mkhitaryan. Il 23enne romano ieri ha deliziato la platea con giocate di alto livello e due assist vincenti. Il 22enne guineano è un giocatore che ha ampi margini di crescita, ma che già sta dando il suo contributo alla causa. L’armeno, infine, è il giocatore di esperienza che lì davanti potrà essere senza dubbio più che utile nelle rotazioni del mister.
Insomma, una vittoria che consente alla Roma di affrontare l’ultima partita contro il già eliminato Wolfsberger con grande ottimismo, e che ha ribadito l’importanza di avere una rosa profonda.
Ora testa a Verona, una gara da giocare con la massima attenzione.
Forza Roma! ????❤️
