Le sconfitte non fanno mai bene. Neanche quando si tratta di partite di fine stagione, quelle in cui (purtroppo) il risultato non conta più nulla. Perché per costruire la mentalità servono anche i risultati e (purtroppo) la Roma in queste ultime gare di Serie A ne ha raccolti davvero molto pochi. Basti pensare che tra Torino, Atalanta e Cagliari i giallorossi sono riusciti a portare a casa un solo punto.
Certo, la sfida di giovedì è ormai già nella testa di tutti. Contro il Manchester United la Roma si giocherà una semifinale importantissima di Europa League, un appuntamento di quelli che toglie il fiato. E se da una parte è anche comprensibile che la concentrazione sia tutta riversata sull’appuntamento europeo, dall’altra è pur vero che sarebbe stato meglio avvicinarsi alla partita contro i Red Devils avendo allenato non solo le gambe ma anche la testa.
Contro il Cagliari la Roma ha giocato, a differenza di quanto aveva fatto un paio di settimane prima contro il Torino. Ma sono state commesse leggerezze dovute a mancanza di concentrazione, che hanno portato il Cagliari a trovare almeno due gol piuttosto evitabili. È anche chiaro che la differenza di motivazioni nel calcio è tutto: i rossoblù dovevano assolutamente vincere per continuare a sperare di rimanere in Serie A, la Roma ieri è scesa in campo per mettere minuti nelle gambe di quei giocatori tornati da poco con il gruppo e che saranno utilissimi per la sfida di Manchester.
Dunque, nonostante le sconfitte non siano mai positive, né fanno bene al morale, prendiamoci quel poco di positivo che abbiamo visto ieri: il ritorno dal primo minuto di Chris Smalling, la cui sola presenza in campo dà molta più sicurezza al reparto difensivo (che ieri, tuttavia, è capitolato per disattenzioni individuali); i 45 minuti giocati da Leonardo Spinazzola, recupero importantissimo in vista di Manchester, dove l’esterno sinistro se la dovrà vedere con Wan-Bissaka, giocatore atleticamente molto dotato; i minuti messi nelle gambe da Jordan Veretout ed Henrikh Mkhitaryan, che arrivano alla sfida di giovedì in condizioni piuttosto ottimali.
Non è questo il momento di fare bilanci, né di mettere sotto processo una squadra che (purtroppo) nel girone di ritorno è definitivamente crollata. Ora bisogna preparare la gara di Europa League, un appuntamento storico per la Roma, al quale i giallorossi arrivano fortunatamente con quasi tutti gli effettivi a disposizione. Poi ci sarà tempo per fare analisi e valutazioni.
Forza Roma!
Cagliari Roma: la partita
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