Stagione 2024/25

Ranieri al termine di Roma Verona 1-0: “Per la Champions accetto le scommesse, non è facile. Ancelotti? Non parlo più dell’allenatore”

(asroma.com) Dopo il match vinto dalla Roma contro il Verona per 1-0 Ranieri ha parlato nella consuete interviste post match.

Ecco le parole di Ranieri al termine di Roma Verona 1-0:

In studio c’è Quagliarella…

“Ho sentito tutto, un allenatore sa sempre tutto”.

 

Vittoria contro una squadra che puntava in verticale, ci voleva un gesto concreto di Soulé…

“Partita difficilissima, sapevamo che erano un rullo compressore, giocano in avanti e ti vengono in contro pressing. Non era facile, avevano due punte molto veloci e abili nell’uno contro uno. La concretezza di Soulé, anche il cambio gioco di Cristante è stato meraviglioso, Shomurodov. Bene tutti. Non mi piace fare classifiche, i ragazzi hanno sofferto come piace a me. Volevamo i 3 punti e facciamo una buona Pasqua”.

È stata una provocazione quando ha detto di non scommettere sulla Roma in Champions?

“Non lo so, io accetto le scommesse. Ho il salvadanaio datemi i soldi. Non è facile, i ragazzi stanno facendo una cosa straordinaria. Noi ci proviamo, c’è il sogno, poi c’è il pensiero e poi c’è l’azione. Abbiamo partite bellissime, non una passeggiata tra i boschi. Vogliamo fare bene e far sì che i tifosi siano contenti del nostro campionato”.

 

34 punti in 14 gare nel girone di ritorno. Cosa ci dice questo dato sul valore della rosa?

“C’è un buon gruppo. Non resto perché è giusto così. Bisogna lasciare il tempo al nuovo allenatore di capire il gruppo, plasmare e salire in classifica. Un altro anno con me sarebbe perso, abbiamo tanto da fare. Giusto che mi faccia da parte e che arrivi un allenatore che sa quello che vuole”.

 

Se i Friedkin mettessero quei due giocatori per lottare per lo Scudetto, per te avrebbe più senso restare?

“No, io ho finito, non ha più senso. È già tanto che sono tornato”.

 

C’è un nome nuovo, quello di Ancelotti. Deve aggiornare la lista?

“Non parlo più dell’allenatore, mi dispiace. C’è anche la macchinetta del caffè nel mio ufficio. Vi ho detto che vi ho sentito prima di venire (ride, ndr)”.

 

I sardi sono rancorosi.

“Non è vero, voglio bene ai sardi e loro mi vogliono bene”.

 

Quagliarella?

“Troppo forte, mi ha dato tante soddisfazioni. Fece un gol a Cagliari e perdemmo al 95’, peccato perché facemmo una grande partita”.

 

 


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