(asroma.com) Dopo il match perso dalla Roma contro l’Atalanta per 0-2 Ranieri ha parlato nella consuete interviste post match.
Ecco le parole di Ranieri al termine di Roma Atalanta 0-2:
L’Atalanta dove è stata superiore?
“Finché abbiamo avuto la forza abbiamo controbattuto. Senza parlare di scuse, siamo tornati venerdì alle 5 di mattina. Hanno potuto fare dei cambi, io non avevo centrocampisti box to box come Pisilli. Ho fatto i complimenti ai ragazzi, peccato che Dovbyk non sia riuscito ad allungare la palla nell’uno-due con Dybala. Poi Mancini solo davanti al portiere. Sono episodi, che se sei determinato riesci a portare dalla tua parte. L’Atalanta ha tutti i crismi per lottare per lo scudetto, ormai sono pronti. Se le cose vanno così sarà un bel campionato”.
Il calendario ora è in discesa. Cosa si aspetta di più?
“Primo ho fatto i complimenti alla squadra, ora arriva un periodo in cui giochiamo ogni 4 giorni. Non ci sono partiti facili, la prossima sarà ancora più difficile”.
Ha paura della domanda di Spalletti?
“Ci mancherebbe”.
È l’uomo adatto per questa Roma, c’è solo da imparare…
“Grazie Luciano”.
Bisogna sbloccare questa squadra e portare dalla propria parte gli episodi..
“Condivido, se la squadra continua a seguirmi troveremo il bandolo della matassa. Non dobbiamo arrenderci alle avversità, non mi piace il giocatore che molla, dobbiamo lottare fino allo stremo su ogni palla, come stasera. I cambi erano dettati tutti dalla stanchezza, complimenti all’Atalanta ma anche alla Roma”.
RANIERI A DAZN
Ha visto un po’ di luce in fondo al tunnel?
“Sono soddisfatto della prestazione, giocavamo con una squadra che giocava a meraviglia, siamo riusciti ad ingabbiarla e rispondere colpo su colpo. Quando ti mancano le forze e loro possono fare dei cambi dove già capiscono tutto e sanno già tutto… Io non avevo un centrocampista di forza e corsa come poteva essere Pisilli, coi cambi hanno mantenuto la struttura della loro squadra e abbiamo perso per due autogol. Questo è il dispiacere, ma ho fatto i complimenti alla squadra, continuando così faremo bene. Sono super contento di quello che fanno i ragazzi, non è facile subentrare come terzo allenatore, devi stravolgerli il modo di pensare e i ragazzi mi stanno seguendo, questa è la più grossa soddisfazione. La cosa bella è stata l’applauso del pubblico, abbiamo perso e siamo amareggiati, il pubblico ha capito che la squadra sta lottando per riconquistare i propri tifosi”.
Ci sono novità su Hummels e Cristante?
“Hanno sentito un po’ di fastidio alla schiena e ai muscoli, domani sapremo come stanno. Peccato, se mi avessero avvertito prima che Hummels sarebbe potuto uscire avrei fatto cambi diversi”.
La sensazione è che quando vuoi alzare il peso specifico dell’attacco i giocatori devono darti qualcosina in più.
“Tutto quello che succede a Trigoria non lo sapete, Dybala non mi ha fatto ancora un allenamento completo, oggi ha fatto una prestazione eccellente così come Dovbyk. Non si è mai allenato in nazionale per dei problemi al ginocchio, ieri mi ha detto che non sapeva se ci sarebbe stato ma gli ho detto che era troppo importante e doveva esserci. Ha allungato la squadra e ha lottato, loro ormai sono una macchina meravigliosa, togli qualcosa e continua a funzionare, noi ci stiamo attrezzando”.
Non si poteva tenere Dovbyk un po’ di più? Nel finale è sembrato che mancassero le armi per aumentare il peso offensivo.
“Può darsi”.
Hai avuto tre partite difficilissime, ora è arrivato il momento di mettere dei punti in cascina.
“Ho detto ai ragazzi: ‘Complimenti, avete passato un trittico di partite difficilissime, le prossime saranno ancora più difficili’. Il calcio italiano ti deve far rendere conto che nulla è facile, tutto va conquistato centimetro per centimetro, nessuno ti regala nulla”.
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