Era il 6 maggio del 2021 quando il piccolo gioiello Nicola Zalewski fece il suo debutto con la maglia della prima squadra della As Roma, esattamente nella gara di ritorno della semifinale di Europa League contro il Manchester United. Un esordio importante per il ragazzo classe 2002, che ripagò la fiducia dell’allora tecnico giallorosso Paulo Fonseca mettendo addirittura a segno, dopo sei minuti dal suo ingresso, il gol che valse il 3-2 finale. Una magra consolazione per i capitolini, che non riuscirono a raggiungere la finale, ma una piccola gioia per il giovane polacco che per la prima volta in assoluto aveva avuto la possibilità di scendere in campo tra i professionisti.
Sono passati due anni da quel debutto e oggi Nicola Zalewski non solo è un gioiello della As Roma ma è diventato un vero e proprio punto fermo della squadra di José Mourinho. Un percorso che non è stato affatto scontato, perché il ragazzo ha dovuto lavorare duramente e con grande applicazione per guadagnarsi la fiducia del titolatissimo tecnico portoghese.
Nicola Zalewski: 40 minuti disputati nelle prime 36 partite
Dopo aver svolto il ritiro estivo con i grandi, infatti, Nicola Zalewski, aggregato definitivamente in prima squadra, ha visto il campo poco e niente: nelle prime uscite ufficiali della Roma l’esterno polacco è riuscito a giocare pochissimi minuti. Otto sono stati i minuti disputati contro la Lazio, un minuto contro l’Empoli il 3 ottobre, poi il 2 novembre un paio di minuti nella gara di Conference League contro il Bodo Glimt e tre giorni dopo altri cinque minuti contro il Venezia. Il massimo dei minuti in campo, nella prima parte della stagione, lo ha raggiunto il 25 novembre contro lo Zorya, gara in cui ha disputato gli ultimi 20 minuti di partita. A gennaio, infine, l’ultima volta che ha visto il campo, per 4 minuti in Coppa Italia contro il Lecce. Da agosto 2021 fino a febbraio 2022, quindi, Nicola Zalewski è stato regolarmente a disposizione di José Mourinho, che tuttavia lo ha impiegato col contagocce: il tecnico portoghese lo ha chiamato in causa solamente per 40 minuti nelle prime 36 partite stagionali disputate dalla Roma.
L’ingresso in campo di Zalewski in Roma Verona: la svolta
19 febbraio 2022, un giorno che molto probabilmente Nicola Zalewski faticherà a dimenticare. È la serata in cui la Roma affronta allo stadio Olimpico il Verona, una nottata amara per i giallorossi che chiudono il primo tempo sotto di due gol. A inizio ripresa, però, Mourinho decide di mandare in campo Volpato, Bove e Zalewski: i primi due segnano addirittura le reti che valgono il 2-2, Nicola Zalewski sulla fascia sinistra, invece, è praticamente imprendibile. Si rende protagonista di una serie di scorribande che fanno strabuzzare gli occhi ai tifosi giallorossi e soprattutto a José Mourinho, che da quella partita in poi decide di affidare la fascia sinistra al giovane polacco classe 2002. Da quel giorno, infatti, Nicola Zalewski si è accomodato in panchina solo quando il Mister ha deciso di farlo riposare, ovvero contro la Salernitana e il Bologna.
Titolarissimo
Quel Roma Verona, dunque, ha segnato l’inizio del campionato di Nicola Zalewski: da quel 19 febbraio l’esterno ha giocato da titolare tutte le partite della Roma eccetto due, disputando dal primo minuto sia la doppia sfida di Conference League contro il Bodo Glimt, sia la doppia semifinale contro il Leicester, risultando addirittura decisivo in entrambe le partite, con gli assist per i gol di Zaniolo con i norvegesi e di Pellegrini con gli inglesi.
Nicola Zalewski oggi è un titolarissimo della Roma a cui José Mourinho non vuole mai rinunciare: in questa stagione, infatti, ha già totalizzato 41 presenze con 1 gol segnato e 1 assist servito, per un totale di 2746 minuti giocati tra Serie A ed Europa League.
