As Roma Giovanili

Davide Frattesi e i suoi fratelli

Facciamo un gioco. Proviamo a mettere insieme, tra vecchi e nuovi, i giocatori che attualmente militano in Serie A e che provengono dalle giovanili della Roma. Non starò qui ad elencarli tutti ma è chiaro che si tratta comunque di un numero cospicuo tra difensori, centrocampisti e attaccanti.

Un numero di giocatori che nel corso degli anni è stato sempre importante, figlio di un ottimo lavoro fatto dal settore giallorosso e, perché no, anche grazie alla bravura di ragazzi che sono riusciti ad emergere nonostante sappiamo perfettamente quanto sia difficoltoso il salto al professionismo.

Davide Frattesi, la stella delle Giovanili della Roma

C’è però un dato evidente che mi piace mettere in risalto. Il centrocampo è il reparto meglio rappresentato, con giocatori più in vista ed interessanti. In giallorosso Lorenzo Pellegrini è il Capitano ed il giocatore più rappresentativo, con Bove, Darboe e Zalewski che hanno da poco rinnovato il contratto e continuano a conquistarsi minuti in Prima squadra. C’è poi la stella Frattesi, attualmente al Sassuolo, che molti rivorrebbero a Roma dopo una lunga gavetta in periferia.

Edoardo Bove. Sarà lui il prossimo punto fermo della Roma?

A questi si aggiungono poi i giocatori offensivi che sono spesso schierati alle spalle o vicino alle punte come Politano, Caprari, Verde o Ciervo. Insomma, si può parlare di materiale sufficiente per mettere insieme una discreta squadra per la Serie A.

Questa abbondanza agli occhi di molti potrebbe sembrare un caso, in realtà la Roma ha storicamente sfornato un numero molto alto di centrocampisti che hanno poi calcato palcoscenici importanti. Senza tornare troppo indietro negli anni basti pensare a Francesco Rocca, Agostino di Bartolomei, Bruno Conti, Giuseppe Giannini, Daniele De Rossi, Alberto Aquilani e chi più ne ha più ne metta.

Due Bandiere della Roma. Giuseppe Giannini e Bruno Conti.

Dando poi un’occhiata all’attuale rosa della Primavera due nomi su tutti attirano l’attenzione. Giacomo Faticanti, che con quel numero 16 addosso ricorda indubbiamente quel Capitan Futuro che ha riempito gli occhi e scaldato il cuore di migliaia di tifosi, e Benjamin Tahirovic, lo statuario svedese che nell’ultimo anno è cresciuto in maniera notevole, costituendo con Faticanti il miglior centrocampo di categoria.

Benjamin Tahirovic. Insieme a Giacomo Faticanti la diga a centrocampo della Primavera giallorossa.

Un dato nel complesso molto interessante che forse ha una spiegazione legata alla scelta dei giocatori per costruire le rose delle giovanili. La tendenza negli ultimi anni è stata quella di ingaggiare giocatori dal fisico importante perché ritenuti più pronti ad affrontare i campionati. Nel frattempo, si è lavorato molto sulla qualità, la pulizia del passaggio e la costruzione del gioco, creando di fatto dei giocatori molto completi in grado di affrontare perfettamente le due fasi di gioco.

Discorso diverso per gli altri reparti, soprattutto li davanti dove l’attaccante potente la fa quasi sempre da padrone, con una splendida eccezione. Pur nato in un ruolo qualche metro più indietro della punta centrale, Francesco Totti, il giocatore dei record ed il più rappresentativo del settore giovanile giallorosso, si è rivelato negli anni punta totale in grado di segnare una valanga di gol. Oggi, guardando al reparto offensivo, due nomi su tutti sembrano voler invertire questa tendenza. Il Romano Gianluca Scamacca, obiettivo ormai delle big del nostro campionato, ed il giovane Felix Afena Gyan che si è conquistato, a suon di prestazioni e gol, il ruolo di primo cambio nell’attacco di José Mourinho.

Felix Afena Gyan. Il giovane talento lanciato da José Mourinho in prima squadra. (Photo by Getty Images)

Ma di questo, magari, ne parliamo la prossima volta.

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