Fase finale alle porte. Come ci arriva la AS Roma Primavera?
Si avvicina la fase finale del Campionato Primavera. Tra molte incertezze e le solite speranze di vittoria finale.
Mancano ormai 3 sole giornate alla fine della prima fase del Campionato Primavera. Dopo una lunga rincorsa per recuperare il tempo perso, causa stop per il Covid, i ragazzi di Alberto De Rossi si preparano alla fase decisiva, quella che determinerà la vincitrice della stagione 2021/2022.
Non ci nascondiamo dietro un dito. C’è la giusta preoccupazione in virtù dei risultati altalenanti ottenuti nella seconda parte della stagione, tanti punti persi per strada che hanno di fatto portato la Roma a mantenere il primato ma con un gap ridotto ai minimi termini. +3 sull’Inter, +5 sull’Atalanta, giunta all’ottava vittoria consecutiva, e +7 dal Cagliari che deve recuperare una partita.
Perdere il primato non sarebbe un dramma, molto peggio sarebbe di certo arrivare terzi. I segnali ad oggi non sono affatto incoraggianti. All’inattesa sconfitta casalinga contro il Napoli è seguito il pareggio sul campo del Genoa nonostante il vantaggio iniziale di Satriano. Una partita cruciale dove, oltre il risultato, si cercavano risposte.
“Se tu non fai punti le altre si avvicinano, è normale. Ma sono più preoccupato per le finali che per l’Inter o il Cagliari che si avvicinano“. Queste le parole di Mister De Rossi nel post partita che lanciano un avvertimento ai suoi ragazzi. Il campionato resta assolutamente alla portata dei giallorossi, ma se alle preoccupazioni del Mister aggiungiamo anche la dolorosa uscita dalla Coppa Italia, è lecito porsi qualche giusta domanda su quello che potrebbe essere il prosieguo.
I motivi che hanno portato la squadra in questa situazione sono molteplici. Impegni ravvicinati, indisponibilità di alcuni giocatori per motivi diversi (da semplici infortuni a convocazioni in Prima Squadra), scelte talvolta discutibili dell’allenatore. Un insieme di fattori che potrebbero aver portato ad una sorta di scoramento all’interno della squadra con alcuni giocatori importanti che ultimamente non sono stati protagonisti di prestazioni esaltanti.
Di fatto però nulla è perduto, anzi. Il valore complessivo dei giocatori rimane alto e da Mastrantonio fino a Persson la squadra ha dimostrato di avere un gioco bello a vedersi (ma anche efficace) e le giuste individualità in grado di far girare la partita in qualsiasi momento. Va ritrovata indubbiamente la coesione e lo spirito che ha animato il gruppo per gran parte della stagione, lasciandosi alle spalle quei passi falsi che hanno minato le certezze.
In questo senso il compito più difficile spetta proprio a Mister De Rossi che però ha alle spalle oltre 20 anni di esperienza. Un lasso di tempo sufficiente per trovare le parole giuste al fine di motivare i ragazzi in questo rush finale.