Accendi la fantasia Cristian Volpato
Scopriamo qualcosa in più di Cristian Volpato, il giocatore ormai entrato in Prima Squadra che fa sognare tanti tifosi, soprattutto per quel suo numero di maglia.
Numero dieci sulle spalle in Primavera ed un insolito (e più anonimo) 62 in Prima Squadra. Con queste due maglie giallorosse Cristian Volpato sta scrivendo le pagine di una carriera ancora fresca ma che sembra promettere bene. Una carriera per certi versi particolare, un po’ nascosta agli inizi quando di lui giravano esclusivamente video sulle esercitazioni in campo.
L’italo-australiano oggi è sulla bocca di tutti, perché entrare in campo e segnare pochi istanti dopo vuol dire entrare subito nei pensieri e nei ricordi di chi, magari meno attento alle vicende della Roma Primavera, si chiede “Ma sto ragazzino? Bravo?“. Per chi invece la Primavera la segue in maniera assidua, Cristian è tutt’altro che una scoperta. Trequartista, fantasista, rifinitore, realizzatore. Scegliete voi il termine più giusto per identificarlo. Di fatto si tratta di un giocatore fondamentale nello scacchiere di Mister Alberto De Rossi.
Di lui fa un’interessante descrizione l’ex allenatore giallorosso Fabrizio Piccareta in un’intervista rilasciata al quotidiano “Il Romanista” che vi lascio leggere perché, oltre a Volpato, il tecnico racconta anche di altri giovani talenti delle giovanili giallorosse. Di fatto è proprio il tecnico genovese a portarlo a Roma su segnalazione ricevuta da una scuola calcio australiana su LinkedIn.
L’amico Andrés Gonzales, appassionato tifoso giallorosso, ha raccolto in questo breve video alcuni estratti degli ultimi match disputati dal talento classe 2003, ormai entrato quasi in pianta stabile in Prima Squadra.
Più dei possibili paragoni è interessante capire le qualità di Cristian e come un giocatore di questo tipo può intravedere un futuro roseo dinanzi a se. Indubbio il fatto che si tratti di un giocatore ideale per innescare gli attaccanti, il classico 10 che intravede linee di gioco offensive e sa servire assist invitanti per i suoi compagni (quest’anno siamo già a sette in 18 partite).
Tatticamente è un giocatore molto intelligente, perché si sposta in varie zone del campo per ricevere la palla sui piedi e velocizzare la risalita della squadra, anche partendo dalla trequarti difensiva, liberando cosi i due centrocampisti Faticanti e Tahirovic quando sono pressati dagli avversari.
Il suo 1,87m di statura lo aiuta indubbiamente a proteggere la palla anche nella fase contatto con gli avversari e spalle alla porta, insomma, sembra di raccontare in qualche modo qualcosa di già visto a Roma e che è facile identificare visto il numero di maglia ed il fatto che oggi quel “paragone” lo abbia accolto nella sua scuderia.
Troppo presto per parlarne ora, Volpato di strada ne ha ancora molta da fare, portando innanzitutto la Roma Primavera più in alto possibile e convincendo Mourinho di quanto potrà essere utile alla Prima Squadra d’ora in avanti. Sognare però non costa nulla e quel gol al Verona deve essere solo un motivo per continuare a lavorare per conquistarsi posto e minuti in campo. Poi sarà sufficiente accendere la Fantasia. E quella a Cristian Volpato non manca affatto.
